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pasiphae — Diario 2020

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view post Posted on 2/1/2020, 21:17
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Buone letture e buon 2020!!!
 
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pasiphae
view post Posted on 3/1/2020, 10:13




Grazie a tutti! :wub:
 
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view post Posted on 3/1/2020, 12:54
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Tempo da lupi

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Benvenuta e buon diario!

PS: il diario di lettura nasce da una mia idea di molti anni fa (se non erro era il 2008... :wub: )
 
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Jezebel89
view post Posted on 3/1/2020, 17:46




Buon anno e buone letture!
 
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pasiphae
view post Posted on 3/1/2020, 17:50




Grazie mille! 😍
 
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view post Posted on 5/1/2020, 01:07
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Nevischio

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buon primo diario ;)
 
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pasiphae
view post Posted on 5/1/2020, 09:24




Grazie! :wub:
 
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pasiphae
view post Posted on 12/1/2020, 09:34




Piccolo aggiornamento di (quasi) metà gennaio perché preferisco fare delle piccole recensioni a mente fresca! Ho letto due libri durante questi primi giorni del 2020 e sto per iniziare il terzo (L'abbazia di Northanger). Spero di continuare su questa scia, anche se gli esami si avvicinano e ho paura di rallentare un po' nel prossimo mese. In ogni caso, ecco un piccolo update!

Il primo libro letto è stato La ragazza di Marsiglia, un po' perché si adattava alla prima casella dell'OSA sulla quale sono capitata, un po' perché era un regalo di Natale che non vedevo l'ora di sfogliare. Il modo di narrare di Maria Attanasio mi ha inizialmente stupita (soprattutto a causa dell'uso curioso della punteggiatura), ma dopo una cinquantina di pagine mi sono abituata e la lettura è filata via veloce. Molto bella la descrizione della figura di Rosalia Montmasson, certi passaggi mi hanno perfino commossa! Ho dovuto controllare spesso Wikipedia per colmare alcuni vuoti culturali personali, ma ne è valsa la pena. L'unica pecca, secondo me, è lo slittamento veloce dal punto di vista di un personaggio a quello di un altro, un po' confusionario. Anche il posizionamento inusuale della punteggiatura può rendere difficile la comprensione. Darei al romanzo 3.5 stelle su 5!

La seconda lettura dell'anno è stata The Witches of New York: l'avevo sul comodino da mesi e non ero mai dell'umore giusto per iniziarlo, ma sono felicissima di essermi finalmente decisa a leggerlo! Il romanzo si allinea perfettamente con il mio gusto per il realismo magico, i racconti del paranormale e le descrizioni minuziose, che sento molto vicine allo stile di Oscar Wilde. Ho adorato le protagoniste del libro: finalmente dei personaggi femminili rappresentati come si deve e non solamente come comparse, prive di personalità e pensate per rimanere in secondo piano. Mi è dispiaciuto solo il fatto che un paio di storie secondarie siano rimaste irrisolte, al punto che pensavo l'autrice avesse scritto un sequel. C'è un libro di un centinaio di pagine con gli stessi personaggi, ma non continua la storia, purtroppo. Il mio voto è 4 stelle su 5 e ho intenzione di dare un'occhiata agli altri romanzi di Ami McKay il prima possibile!

Questo è quanto, penso aggiornerò di nuovo verso fine gennaio. Buone letture a tutti! 🥰

EDIT: Ho corretto una valutazione!

Edited by pasiphae - 28/1/2020, 15:40
 
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view post Posted on 12/1/2020, 14:02
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Tempesta di neve

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Benvenuta tra i diaristi, buon 2020!
Mi hai incuriosita con The Witches of New York!
 
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pasiphae
view post Posted on 12/1/2020, 14:48




CITAZIONE (alehcim81 @ 12/1/2020, 14:02) 
Benvenuta tra i diaristi, buon 2020!
Mi hai incuriosita con The Witches of New York!

Grazie mille! Te lo consiglio tantissimo, purtroppo è disponibile solo in inglese, ma se sai la lingua e hai alla mano un dizionario per i mille nomi di piante e fiori citati nel libro non è poi così difficile. La prosa, almeno secondo me, è molto vicina a quella di Wilde, ricchissima di descrizioni e carica di immagini che immergono davvero il lettore nell'atmosfera del racconto. :wub:
 
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view post Posted on 12/1/2020, 14:55
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Tempesta di neve

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Grazie, per la lingua nessun problema, proverò a leggerlo!

Ho visto la copertina, molto bella!
 
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pasiphae
view post Posted on 13/1/2020, 09:17




CITAZIONE (alehcim81 @ 12/1/2020, 14:55) 
Grazie, per la lingua nessun problema, proverò a leggerlo!

Ho visto la copertina, molto bella!

So che non bisognerebbe giudicare un libro dalla copertina, ma è proprio quella la prima cosa che mi ha catturata! Poi ovviamente anche il romanzo si è rivelato essere bellissimo, quindi a volte bisogna proprio seguire la propria intuizione! 😚
 
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pasiphae
view post Posted on 28/1/2020, 15:34




Aggiorno ora con le ultime letture di gennaio, dato che dubito sarò in grado di leggere un altro libro intero nei prossimi due giorni! 😉

Il terzo romanzo di gennaio è stato L'abbazia di Northanger: è il primo libro di Jane Austen che leggo interamente in inglese e devo dire che l'originale è tutta un'altra cosa rispetto alle traduzioni italiane! Tanti piccoli dettagli si perdono nelle versioni tradotte, al punto che ho quasi voglia di leggere e rileggere altri libri della Austen in lingua originale. Il romanzo di per sé mi è piaciuto molto e i personaggi sono descritti con così tanta accuratezza che è facile identificarsi con le loro esperienze ed emozioni, anche se, ovviamente, con standard diversi rispetto a quelli ottocenteschi. Sono anche felice di aver letto il mio primo classico dell'anno, riducendo un poco la lista di libri must-read che non ho ancora avuto modo di sfogliare. Non sono nessuno per dare un voto a questo pilastro della letteratura inglese, ma, dato che mi sono ripromessa di esprimere una valutazione per ogni libro che leggo, gli darei 3.5 stelle su 5. Non è il mio preferito della Austen, ma riconosco che è comunque un capolavoro!

Mi è poi capitato di dover leggere un libro di un autore dell'Europa dell'Est per l'OSA e ho optato per il quinto romanzo della serie di gialli di Camilla Läckberg, Il bambino segreto. Devo dire che mi aspettavo qualcosa di più: la suspense tipica dei libri della Läckberg è, secondo me, troppo forzata in questo caso e le ellissi continue mi hanno stancata velocemente. Apprezzo comunque il fatto che l'autrice abbia deciso di affrontare temi più profondi del solito, parlando di nazismo in Svezia, campi di concentramento e altre vicende legate alla Seconda Guerra Mondiale. Purtroppo, ero riuscita a indovinare chi fosse il colpevole a circa tre quarti del libro (un miracolo, considerando che, di solito, lo capisco soltanto alla fine) e solo una rivelazione specifica è stata una sorpresa, il che ha reso il finale del thriller un po' anticlimatico. Nonostante questo, ho gradito particolarmente la crescita personale di alcuni personaggi e non vedo l'ora di ritrovarli nel prossimo volume. La mia valutazione è di 3 stelle su 5!

Per variare un tantino ho poi letto Autobiografia del rosso, un romanzo in versi di una delle mie poetesse preferite in assoluto, Anne Carson. Avevo già letto la sua traduzione di alcune tragedie di Euripide e sono completamente innamorata del suo modo di scrivere. L'opera in questione è una rielaborazione del mito di Gerione, con una breve presentazione della figura di Stesicoro, sempre caratterizzata dal modo particolarissimo di narrare dell'autrice. È un romanzo di appena centocinquanta pagine, ma mi ci sono voluti comunque tre giorni per leggerlo, dato che continuavo a ritornare ai miei passaggi preferiti e a riempire il libro di sottolineature. Lo stile di Anne Carson è molto peculiare, quindi immagino possa anche non piacere, ma consiglio la lettura di questo romanzo a chiunque si interessi di poesia e di mitologia greca. Personalmente, gli darei 4.5 stelle su 5: non posso dire che sia la mia opera preferita della Carson in assoluto, ma la colloco sicuramente tra le migliori.

L'ultimo romanzo di questo mese è stato Il colore viola, il capolavoro di Alice Walker. Sapevo fosse considerato come uno dei pilastri della letteratura afroamericana e avevo voglia di leggerlo da parecchio tempo, ma per un motivo o per l'altro ho sempre rimandato. Sono felicissima di averlo finalmente letto: il modo di narrare della Walker mi ha presa fin da subito e ho adorato la struttura epistolare, del quale solitamente non sono una grandissima fan, ma che in questo caso ho apprezzato moltissimo. L'ho divorato in un paio di giorni e ho dovuto comunque prendermi delle pause durante le parti più pesanti e traumatiche: il modo assolutamente innocente con cui la protagonista descrive alcuni dei momenti più brutti della sua vita mi ha più volte spezzato il cuore. Ho amato moltissimo anche la maniera in cui è stata rappresentata una relazione tra due donne agli inizi del 1900, dato che non sempre gli autori riescono ad affrontare il tema dell'omosessualità con così tanta semplicità e tenerezza. Do al libro 5 stelle piene su 5 e ho intenzione di leggere più opere di autori afroamericani del secolo scorso, dato che si tratta di un campo letterario piuttosto inesplorato per me.

Chissà che letture porterà febbraio! 🥰

EDIT: Cambiato idea su un giudizio!

Edited by pasiphae - 20/5/2020, 12:15
 
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Fanfi
view post Posted on 30/1/2020, 10:00




Mi piace!
Anche io ogni tanto leggo qualcosa in inglese; ma nella maggior parte dei casi leggo in italiano o francese (vivendo in Francia)
 
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pasiphae
view post Posted on 30/1/2020, 14:38




CITAZIONE (Fanfi @ 30/1/2020, 10:00) 
Anche io ogni tanto leggo qualcosa in inglese; ma nella maggior parte dei casi leggo in italiano o francese (vivendo in Francia)

Dovrei leggere anch'io qualcosina in francese quest'anno, ma purtroppo sono abbastanza pigra e molto spesso mi limito all'inglese o all'italiano. Spero di riuscire a finire qualche romanzo in francese prima o poi, vedremo!
 
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