Trama:
da IBS.it
Questa volta succede tutto per colpa di una donna. Un'agente dei Servizi Segreti, assegnata alla protezione di personalità politiche avvicina Reacher e, in virtù del suo passato militare, gli chiede di commettere un crimine: violare le difese che proteggono il vicepresidente. Dovrebbe essere un test, una prova per vedere quanto è sicuro il sistema che circonda il politico. La paga è buona. La ragazza gli piace e poi... perché no? Tanto dovrebbe essere tutto per finta. Si tratta di eludere dei veri professionisti ma nessuno si farà male, nessuno sparerà... e Jack accetta.
Recensione:
Nonostante in ogni libro la preparazione agli eventi, culminanti poi in un fuoco di fila di fatti uno più coinvolgente dell'altro, in un
crescendo di esponenziale veemenza narrativa, sia da qualcuno giudicato eccessivamente interlocutorio, non farei a meno neppure di una pagina della serie di Jack Reacher.
E' infatti proprio nelle molte pagine dedicate alla "fase preparatoria" che meglio si apprendono particolari sulla vita di Jack, il suo modo di comportarsi e la sua filosofia di vita; inoltre, la sopraffina capacità di Lee Child di illustrare con passione e competenza le situazioni topiche come l'agire degli organi dell'apparato statale USA, le agenzie investigative come i gruppi terroristici, le armi in dotazione come punti forti e deboli di qualsiasi struttura operativa, che sia difensiva od offensiva, lo trovo sempre di immane interesse, quasi una didattica di un mondo a me altrimenti sconosciuto.
Poi, se a queste cose si preferisce sorvolare, rimane (e che "rimanenza"!) l'azione densa di pericoli e di tensioni fin quasi ad eventi parossistici, con vicoli ciechi e fasi apparentemente prive di scampo che fanno temere il peggio, cosa che solo la consapevolezza (alla Tex Willer) che il nostro eroe la scampa per continuare la serie evita di temere per la sua incolumità... La sorte non è altrettanto benevola, purtroppo, per chi raccoglie il ruolo di co-protagonista di volta in volta, spesso non gli va altrettanto bene.
Lieto di avere ancora una pila di suoi romanzi sul comodino: la compagnia del buon Jack, un metro e novantacinque di reattività, tecniche di guerriglia e potenza muscolare, oltre a un po' di sano humour, ne fanno un impagabile"compagno di viaggio"!
Voto 8/10