mercoledì diario letture 2014

qualche giorno fa un'amica mi ha prestato un libro dicendomi:" E' davvero carino!! devi leggerlo e quando ci vediamo nelle vacanze di natale mi dai una tua opinione..."
indovinate un po' che libro è?!? Lo strano caso dell'apprendista libraia....
Spero di aver dominato le espressioni facciali ... ho farfugliato qualcosa e l'ho salutata... come potevo dirle che nel forum non ha avuto un commento positivo mentre lei era così entusiasta...
mi sa che mi toccherà leggerlo...

terminato (FINALMENTE!!) lo strano caso dell'apprendista libraia...
in sintonia con tutti i commenti e pareri lasciati sul forum, non concedo altro tempo a questo libro che non è stato altro che una delusione...
alla mia amica dirò: "carino" e cercherò di evitare l'argomento... (e speriamo non mi voglia prestare altri libri "davvero carini" )

ora posso dedicarmi a Tess, forse riuscirò finalmente a leggere Dr. Jekyll e Mr. Hyde e per lo spirito natalizio credo che seguirò "la dritta" del diario di Niniel e mi leggerò Miracolo in una notte d'inverno

terminato Tess..
come scritto nella PB, è un libro che mi ha coinvolto e sconvolto e che mi ha lasciato parecchio da riflettere..
Hardy è un altro autore (come Collins) che non conoscevo affatto e che ho scoperto grazie alle persone che popolano questo forum..
mi state davvero arricchendo.. Grazie d'esistere!!

terminato miracolo in una notte d'inverno...

una favola ambientata nel freddo Nord che riesce a scaldarti il cuore e a coccolarti l'anima...
non si può fare a meno di affezionarsi ai personaggi e di provare le loro stesse emozioni...
Consigliatissimo soprattutto per chi ha voglia di calarsi nello spirito natalizio del donare

terminato lo strano caso del dr. Jekyll e Mr. Hyde
conoscevo a grandi linee la trama, ma non avevo mai letto il libro e non conoscevo nemmeno il finale...
una lettura veramente interessante: scritto a fine ottocento, si inizia a respirare nell'aria la crisi della concezione dell'io, intesa come struttura unitaria e forte..
questo libro può essere tranquillamente incluso nella letteratura dei primi novecento dove le certezze del positivismo si sgretolano sotto i colpi della filosofia di Nietzsche e della psicanalisi di Freud: non esiste più solo la scienza perfetta e la razionalità, l'emozione sgomita per farsi largo, l'identità (così come la realtà) è una costruzione e non una certezza, sbuca dal nulla l'inconscio e non si è nemmeno più padroni di stessi...
non so se si è capito, ma adoro tutta l'arte, la letteratura e la cultura in generale di questo periodo!
sarà per questo che ho apprezzato molto questo libro..