Heather87 |
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Trama: Tiziano Ferro nasce a Latina il 21 febbraio del 1980. A cinque anni riceve come regalo di Natale una tastiera: con quella scrive e compone le sue prime canzoni, due delle quali saranno inserite nell'album Nessuno è solo. Durante l'adolescenza prende lezioni di chitarra, canto, pianoforte, batteria, entra nel Coro Gospel di Latina. A ottobre 2001 esce per la Emi il suo primo album Rosso relativo, lanciato dal singolo Xdono. Ottiene un successo pressoché immediato - anche a livello internazionale. Vince il Premio Italiano della Musica come Artista rivelazione del 2001 e nell'estate 2002 il premio come Miglior Artista Esordiente al Festivalbar. Nell'autunno 2003 esce il secondo album, anticipato dal singolo Xverso, dal titolo autobiografico di 111, che prende il nome dal peso del cantante raggiunto durante l'adolescenza. Grazie a numerosi singoli (tra cui Sere nere), ottiene risultati straordinari, rimanendo ai vertici della classifica italiana per quattordici mesi. Nell'estate 2004 un nuovo tour lo porta in giro per l'Italia, con il tutto esaurito. In quell'anno, vince il premio MTv Europe Music Awards come Miglior artista italiano, il Premios Oye! come Miglior cantante Pop latino maschile, riceve il premio Billboard Latin Music Awards come miglior brano Pop latino dell'anno. L'album Nessuno è solo esce nel giugno 2006: è preceduto dal brano Stop!Dimentica ed è pubblicato in quarantaquattro Paesi, sbancando le classifiche europee e sudamericane.
Commento: E' un diario e come tale è un po' ripetitivo. Le stesse sensazioni (per lo più negative) si ripetono per quasi tutto il libro, delle volte intervallate da delle riflessioni postume che si rivelano dei brani bellissimi *_* E' molto scorrevole e le quasi 400 pagine si leggono in poco tempo. E' curioso come il Tiziano di questo libro in certi punti sia diverso da quello che si palesa, almeno per l'idea che mi ero fatta di lui. Non sembra neppure di leggere un diario di una persona così celebre. Una persona che riesce a stupirsi di determinate collaborazioni anche quando è all'apice della sua carriera. E' proprio vero che i più grandi artisti sono anche i più umili e modesti.
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