Macon Leary è un uomo pedante e meticoloso, dominato dalla diffidenza per tutto ciò che non è americano. Il suo lavoro è quello di scrivere guide per "turisti involontari", connazionali che come lui detestano spostarsi e che cercano nelle sue guide tracce di sicurezze familiari in alberghi, ristoranti, fast food americani. Neanche il fatto che sua moglie, dopo la morte di Ethan, il loro unico figlio ucciso da un rapinatore, gli annunci che lo lascia, riesce a scuotere la sua routine. La sua abitudine di credere che tutto si possa programmare lo porta a elaborare una serie di sistemi di ordine e di risparmio da applicare alla nuova vita di single. Ma un evento imprevisto scombussola la sua routine e spezza il suo equilibrio...
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Anni fa vidi il film che mi è sempre rimasto nel cuore per la tenerezza e la sensibilità per come fu rappresentato il protagonista di questo romanzo, all'epoca ancora non conoscevo l'autrice, che ho "scoperto" di recente e dopo aver letto un paio di suoi romanzi mi sono decisa a leggere Turista per caso. Devo dire che al di là di piccole differenze con il film sono entrambi molto belli.
Il libro ha il vantaggio della scrittura originale della Tyler, un po' ironica e spesso umoristica, ci sono varie situazioni che sono davvero esilaranti, e nonostante il tema centrale è l'elaborazione del lutto per la perdita di un figlio dodicenne, ciò non stride in alcun modo. La Tyler ha uno stile delicato e sensibile, una capacità di penetrare le sfumature del dolore, e in genere dei sentimenti umani ma anche canini ... in questo romanzo uno dei protagonisti è proprio il cane di famiglia che è simpaticissimo.
Le manie di Macon , il protagonista, e dei suoi fratelli arrivano ad essere assurde ma non mi sorprende, non sono esagerate, ho conosciuto persone un po' così, Insomma, si sorride, si piange, si medita sulla vita, sul senso dell'abbandono, sulla morte e anche sulla speranza.
(aggiunto indice)