littlecleo |
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| Non è il mio primo romanzo dell'autrice e ho già avuto modo di apprezzare il suo stile, non è un segreto che lei mi piaccia molto come scrittrice. La struttura credo sia molto originale e nonostante mi dispiaccia che non ci sia una vera e propria trama, credo che questo romanzo abbia colto uno degli aspetti fondamentali dell'arte: quello di trasmettere emozioni e sensazioni. Ogni protagonista che viene a contatto con il quadro ha il proprio motivo per amarlo, ognuno ha le sue diverse ragioni e veniamo a conoscenza di ciascuna di esse: l'arte emana ricorda, provoca tenerezza, a volte fa soffrire, il più delle volte rende sereni. Credo che sia questo ciò che più deve rimanere del romanzo, mentre se vogliamo conoscere uno spaccato di vita di Vermeer allora il romanzo della Chevalier è sicuramente più adatto.
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