Rigoni Stern, Mario - Stagioni

Trama da IBS:
Questo libro è il percorso di una vita. Nato da un profondo rispetto della natura, del suo equilibrio e della sua grazia, rievoca grandi avvenimenti della Storia e piccole vicende personali, in un flusso scandito dall'alternarsi delle stagioni. Nella memoria dell'autore ogni cosa ha lo stesso spazio, la stessa dignità; ogni frammento trova la giusta collocazione all'interno di un quadro che Rigoni Stern, "uomo di montagna", dipinge dei colori più vivi. Accanto alla campagna di Russia e alla drammatica esperienza del Lager riemergono così episodi apparentemente marginali, che tuttavia danno il senso di una vita: dai suoi giochi di ragazzo alle prime battute di caccia, da una visita alla Reggia di Versailles al "bel gallo" regalato all'amico Vittorini, che però, a mangiarlo, si rivela "selvatico e coriaceo"... E poi ancora antichi riti e vecchie tradizioni, uomini e affetti di altre epoche, alberi e animali destinati ad annunciare il nuovo clima e la nuova stagione, luoghi e paesaggi forse dimenticati ma sempre carichi di storia e di ricordi: su tutto lo sguardo, a volte divertito a volte malinconico, dell'autore, testimone del suo tempo e di un passato che continua a riaffiorare.

Mia recensione
Questo libro non ha una trama vera e propria, ma si tratta di uno zibaldone di ricordi e di riflessioni ad essi collegate di questo straordinario narratore. In sua compagnia il lettore attraversa le stagioni, viste quali pretesto per alternare i ricordi piacevoli dell’infanzia a quelli terribili della guerra, ma viste anche come metafora del trascorrere della vita. I ricordi dell’autore si susseguono e ci portano a ripercorrere i ritmi di vita di un tempo nei paesi di montagna, il lavoro nei boschi, la crudeltà della guerra da cui però possono scaturire gesti di una profonda dignità da parte di alcuni, la sacralità della natura e il rispetto che le dobbiamo. E ci accorgiamo che la vita frenetica del mondo moderno ci ha migliorato per alcuni aspetti la vita, ma per altri ci ha tolto la capacità di vedere, anzi di GUARDARE, molte cose, con la conseguente perdita di moltissime emozioni.
Per me, poi, nipote di contadini, che per anni ha avuto la possibilità, anzi la fortuna, di trascorrere lunghi periodi in campagna a contatto con gli animali, questa lettura mi ha riportato alla mente tante abitudini, situazioni, pensieri, che hanno caratterizzato la mia infanzia.
E ‘un libro che consiglio a tutti, che merita un voto alto.


Voto: 9/10