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| Impressioni: Il libro è stato una piacevole scoperta. Avevo letto la trama e incuriosito mi ero riproposto, appena possibile, di buttare il naso tra le sue pagine. E così, finalmente, ho fatto. L'impressione è simile a quelle di chi mi ha preceduto. La trama abbastanza lineare e leggera ma mai banale o frivola mi ha fatto facilmente perdere il senso del tempo. La giornata uggiosa certo ha aiutato la concentrazione ma la storia del fortunato Gaspare (ah, Cecilia! - me ne potrei innamorare) e della sua indagine tra i personaggi di Melegnano hanno calamitato la mia attenzione. La simpatia dei personaggi che l'anima semplice del protagonista incontra girando il borgo mi hanno fatto sorridere dalla prima all'ultima pagina. In particolare ho molto apprezzato il trapiantato Tano Le Turc con le sue uscite di saggezza popolare, il medico ipocondriaco e, ovviamente, Gaspare con i suoi modi da paesano che da forestiero diventa l'oggetto di tutte le dicerie di paese. Insomma un gran bel libro
Voto: 8/10
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