Tra comico e grottesco, tra avventuroso e poetico. Un viaggio di formazione nel Texas del primo Novecento sul dorso di un cavallo.La storia. Dopo avere perso entrambi i genitori durante una terribile epidemia di vaiolo che ha imperversato per mesi nel Texas orientale di inizio novecento, Jack Parker e sua sorella minore Lula sono costretti a trasferirsi in Kansas, al seguito del vecchio nonno. In un mondo violento e selvaggio, in cui i cavalli sono ancora il mezzo di trasporto principale e all’orizzonte si scorgono le prime silhouette delle torri di perforazione petrolifera, i due ragazzi iniziano un viaggio che non li porterà dove avevano preventivato. Sulla strada incrociano una banda di fuorilegge che, dopo avere ucciso il nonno, rapisce Lula; Jack si getterà al loro inseguimento in compagnia di una squadra di cacciatori di taglie che più strane non potrebbe essere: un nano colto e chiacchierone, un nero gigantesco che diventa pericoloso quando tocca l’alcool, una giovane prostituta affascinata dai capelli rosso fuoco del giovane Jack, e uno sceriffo sfigurato e dai modi spicci.
Quindi. Passano gli anni ma l’autore texano non delude mai. E come un buon piatto che ti preparano da sempre, sai già cosa aspettarti, sai che ti piacerà, eppure ogni volta ha quel qualcosa che lo rende diverso da tutti gli altri. Unico. E così anche per La Foresta. La solita ambientazione a cavallo tra Oklahoma, Kansas e Texas. Il solito viaggio che diventa un percorso di formazione e di trasformazione. La trama che sembra quasi inventata al momento, capitolo dopo capitolo. I dialoghi perfetti, a cavallo (modo di dire molto pertinente, in questo caso) tra duetti comici e profonde riflessioni sulla vita e sull’amore. Soliti ingredienti ma il sapore, appunto, anche stavolta unico. In questa Lansdale c’è forse più violenza virante verso lo splatter e forse più voglia di narrare piccole storie, quasi racconti brevi, incastonati all’interno della trama principale. Comico, grottesco, avventuroso, poetico ed appassionante. Un bel mix, direi.
Attached Image: La foresta
