La prima volta che lessi
Carrie fu negli anni '80, non ricordo se prima o dopo aver visto la trasposizione
cinematografica.
La cosa certa è che, negli anni successivi, sono state più le scene del film che non quelle del libro a restare in memoria.
Rileggere oggi il libro è stato un po' come leggere qualcosa di nuovo, non solo perché ricordavo poco.
Durante la prima lettura avevo l'età dei protagonisti, adesso potrei essere la loro nonna... l'immedesimazione nella vicenda è completamente cambiata e posso dire di averla vissuta più
super partes, notando i difetti di tutti, adolescenti e adulti.
Nonostante la parte sovrannaturale, il vero orrore è legato ai comportamenti fin troppo
normali dei giovani protagonisti e le descrizioni dei vari giovani è impietosa.
Carrie non ha l'eterea bellezza di
Sissy Spacek e, all'inizio, è difficile provare empatia per la goffa e molto poco attraente Carrie.
La trasformazione in ragazza attraente, via via che il potere si consolida, è molto più potente nel libro, ma continua a non farti provare empatia per lei... neppure dopo il tragico epilogo.
L'inserimento di stralci di articoli e brani di libri è un espediente narrativo.usato spesso da
Stephen King ma, negli anni dell'uscita di
Carrie era una novità che prendeva e lo stile, nonostante fosse uno dei primi romanzi, è già in grado di catturati e non mollarti fino alla fine.
4 / 5