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Martin, George R.R. - Il gioco del trono , (Cronache del ghiaccio e del fuoco #1)

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Rhyme88
view post Posted on 18/12/2007, 09:28




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Il gioco del trono racchiude i primi due libri nella versione italiana de: Le Cronache del ghiaccio e del fuoco. Finora da George Martin sono stati pubblicati 4 romanzi, spezzati però dalla Mondadori in 9 libri.
Un mondo dove inverni ed estati sembrano non avere nè inizio nè fine. Un continente in cui troppi reami rimangono sul filo della guerra insanabile. Un' immane muraglia di ghiaccio costruita per sbarrare la strada ad una minaccia terribile. Questa è l'ambientazione del Gioco del trono, e qui, due casate - gli Stark di Grande Inverno e i Lannister di Approdo del Re - entrano in conflitto per la conquista del trono di Spade, la carica più importante di tutto il regno conosciuto. Così tra complotti, tradimenti, e anche storie d'amore si sviluppa la trama del libro....
Stranamente rispetto a molti altri libri fantasy non sono presenti numerose guerre e battaglie (solamente alla fine), a dominare sono invece gli intrighi di corte, le tenzoni tra cavalieri ( e Martin è stato grande nelle presentazioni dei cavalieri, delle loro casate e nella descrizione di tutti gli stemmi) e stranamente anche l'"Inverno" ( con la I maiuscola perchè ha un ruolo di rilievo in tutta la saga ) infatti una frase presente fin dall'inizio del libro è : "L'Inverno sta arrivando!"
Concludendo, devo ammettere che se non piace il genere, difficilmente si potrà apprezzare l'immane lavoro dello zio Martin...altrimenti se siete divoratori di libri fantasy, dovete assolutamente leggere questo libro...non ve ne pentirete (questa sembra quasi una pubblicità!!! eheh)

Metto anche un voto : 9/10

Edited by ~ Niniel ~ - 18/12/2016, 15:49
 
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view post Posted on 2/8/2011, 10:27
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Neve

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Il primo volume e un ottimo inizio per una saga di enormi proporzioni.
L'unico ostacolo è il gran numero di personaggi che vengono proposti all'inizio, ma quando si procede con la lettura essi diventano sempre più famigliari e la narrzione comincia a scorrere sempre meglio. Bisogna anche abituarsi un pochino alla narrazione frammentata, infatti non c'è un unico narratore, ma sono molti. Superati questi due ostacoli ci si può dedicare alla splendida lettura del libro, con fantastici personaggi e ambientazioni quasi cinematografiche.
I personaggi sono ben descritti ed è molto facile affezionarsi a ognuno di loro.

Nel secondo volume si entra di più nella storia, le vicende cominciano a delinearsi e i personaggi vengono sempre più compresi.
C'è anche più movimento: battaglie, fughe e ritorni, ma è un volume molto doloroso per chi, come me, si affeziona molto ai personaggi. Il finale è aperto e ti fa venir subito voglia di prendere in mano il terzo volume per vedere cosa succede...
Forse anche meglio del primo

Voto complessivo 9/10
 
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Angelo-Amnell
view post Posted on 18/8/2011, 13:46




Ma questo libro dove li posso comprare? é introvabile,trovo solo quelli divisi( il trono di spade ecc) ma questi no,neanche su internet!!
Aiuto
 
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view post Posted on 18/8/2011, 16:37
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Tempesta di neve

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adesso si trova una bella raccolta del 2011
http://www.libreriauniversitaria.it/cronac...o/9788804610311
che raccoglie almeno 4 libri...
io ho quelli divisi: molto più pratici anche se non corrispondono all'edizione originale...
 
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Marika1982
view post Posted on 18/8/2011, 18:12




Io ho l'e-book in edizione integrale originale....
 
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view post Posted on 18/8/2011, 18:21
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Neve

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CITAZIONE (Marika1982 @ 18/8/2011, 19:12) 
Io ho l'e-book in edizione integrale originale....

stiamo aspettando ancora la tua recensione :rolleyes:
 
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Marika1982
view post Posted on 18/8/2011, 18:33




Tesoro....recensire Martin è impossibile....almeno per me :)
 
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Theolo
view post Posted on 29/2/2012, 23:25




Scusate! Ma l'ebook dove si può trovare?????? Non cè nessuno che lo vende! Mannaggia!
 
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view post Posted on 3/10/2012, 13:41
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Neve

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Posto il fatto che trovo davvero ridicola la divisione in più volumi che abbiamo qui in Italia (io ho letto il volume unico in inglese e onestamente non avrebbe avuto senso leggerne metà e considerarlo "il primo capitolo della saga"!), confermo i giudizi ampiamente positivi che si vedono in ogni dove.

Martin è davvero bravo, impossibile non lasciarsi affascinare dai personaggi: noto però che per ora sono ancora pochi i personaggi "veri" e "complessi", che non hanno una netta divisione tra buono e cattivo. E' facile provare empatia per Jon e Arya e Dany così come è facile prendere in antipatia la regina Cersei e Viserys, ma per il momento noto pochi personaggi composti da più "parti di grigio".

Spero nei prossimi capitoli di incontrare un'evoluzione dei personaggi e non solo una serie di eventi :)
 
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view post Posted on 11/12/2012, 17:39
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Biting's excellent.
It's like kissing.
Only there's a winner.

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La prima volta che ho sentito parlare di Martin è stato nel 1999, all'uscita (in Italia) del primo volume (italianamente parlando) della serie. Si sapeva già che sarebbe stata una saga, non era ancora noto a quanti libri si sarebbe fermato (tre, forse di più...) ma il fatto che era una serie in corso, aveva stabilito il suo destino: attesa fino a conclusione.
Come gli appassionati della serie sanno, la fine è ancora lontana ma "Le cronache del ghiaccio e del fuoco" sono tornate con violenza in auge dall'uscita della serie tv (quasi) omonima... serie che, come capita sempre, non solo ha creato un nuovo giro di uscite cartacee, ma anche aumentato le schiere dei fan.
I fan generici non contano molto, quelli che sono anche tuoi amici e che ti tampinano di countinuo, chiedendodi se ti sei finalemente decisa a leggerlo, sono più fastidiosi e, complice un GdL a tema saghe, alla fine mi sono decisa a prenderlo in mano... con le conseguenze che erano ben prevedibili.
Ovviamente l'ho letto in inglese (perché è sempre meglio leggere le opere in lingua originale quando è possibile) e la cosa che crea qualche sfasamento nella discussione con i lettori della versione italiana, per via dei nomi e delle situazioni non sempre coordinate... ma non scenderemo troppo nei dettagli, quindi la differenza (che sia positiva o meno) non si avvertirà troppo.

Ma veniamo al libro.
Che mi sarebbe piaciuto era certo, considerando le persone che lo amavano e continuavano a suggerirmelo con insistenza era quasi scontata come cosa.
Che non era un fantasy fantasy era altrettanto certo, sempre per via degli amici di cui sopra... non sono una che teme gli spoiler e, praticamente, so già quello che accade fino all'ultimo volume pubblicato, che avrei trovato luoghi e temi familiari anche... ormai non si scrive più nulla di originale, tutto è già stato detto e tutto dipende da come viene (ri)scritto.
C'è magia e mistero (gli Altri... o Estranei in italiano, mettono in chiaro fin da subito con che tipo di magia avremo a che fare), ma non c'è la magia classica che richiede maghi o folletti o qualsiasi altro tipo di creature magiche.
Non c'è una lotta tra Bene e Male... entrambe le fazioni convivono (poco) amabilmente in ogni protagonista e, a seconda del punto di vista (POV), tutti sono buoni, cattivi, intelligenti, sgradevoli o brillanti. Ed è proprio il il continuo cambio del POV, cosa che lo ha reso fin da subito così adatto ad una trasposizione televisiva, il punto di forza della storia.
Non c'è un vero protagonista, a parte la Storia, quella con la S maiuscola, che viene raccontata da diverse voci, e da uno scittore che sa già perfettamente tutto quello che capiterà e che lascia al lettore il gusto di scoprire, a volte con i protagonisti, a volte attraverso loro, cosa è accaduto nel passato, cosa sta accadendo e cosa potrebbe accadere.
Ma la cosa fondamentale nella saga è l'estrema familiarità con il contesto.
Un mondo medievaleggiante che, come struttura e come colore ricorda qualsiasi saga medielvale, da Artù in giù. Abbiamo un regno che una volta erano sette che prima erano cento... il fatto che i primi capitoli sono nel Nord, quindi abbiamo freddo anche se continuano a dirti che è estate, mi ha richiamato più volte alla mente Darkover... la cosa ha creato ancora più familiarità.
In breve... molte cose erano perfette nella loro descrizione o nella storia che ti viene raccontata e solo ripensandoci ti rendo conto che no... non stai leggendo qualsoa di quella serie o di quelle ballate ma che, appunto perché le conosci e sono parte del tuo background, quello che Martin ti racconta ha senso e non necessita di essere spiegato.
Così come il destino dei personaggi... in questo primo volume si sapeva già dal primo o dal secondo incontro chi era destinato a lasciarci la pelle, chi sarebbe fino abbastanza male e cosa alcune decisioni avrebbero portato.
Il solo punto debole, ma anche no... dipende dal lettore, è l'enorme quantità di informazioni che ti vengono date.
Nomi, luoghi, storie, stendardi, soprannomi, legami familiari, colori di capelli e di occhi (e se non sei uno Stark capisci fin troppo presto che contano quasi quanto i matrimoni e i giuramenti di fedltà tra le varie famiglie)... troppi dati e troppe informazioni, che assimili ma non ricordi e che torneranno fuori quando meno te lo aspetti... e con Martin che ha la certezza che, chi lo ha seguito fino a quel punto, capirà a breve a cosa o a chi si sta riferendo.
Come qualcuno prima di lui, Martin ha creato un mondo per giocarci e, gentilmente, ha aperto le porte della sua creazione anche a noi lettori... ma con le sue regole e nessuna pietà per chi resta indietro o non gradisce.

Prima che lo chiediate... i miei personaggi preferiti sono gli Altri.
A me piace il freddo e... sì, lo sapete...



5/5 (9/10)
 
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Fantasia*
view post Posted on 4/5/2013, 10:52




L'ho trovato come dire.. poco fantasy, nel senso più classico di questo termine, soprattutto per quel che riguarda la prima parte, poi nella seconda lo è di più. Facendo un paragone con altre saghe sul genere e rispetto a quello che mi aspetterei io da un libro fantasy: ha poca magia, solo uomini e niente creature intelligenti come nani ed elfi o simili. E aggiungerei il fatto che il focus è sulle lotte tra casate, sugli intrighi di corte e simili e non sulla lotta contro un unico nemico comune, oscuro e potente.
La prima parte, seppur bella ed intrigante nn c'è che dire, l'ho trovata quasi una sorta di soap opera in ambiente medieval-fantasy e a posteriori mi ha dato l'idea di essere come una base di partenza su cui verrà costruito il resto della saga. Poi le cose iniziano a muoversi e vengono estratte le armi per la guerra. Da qui inizia la parte che mi è piaciuta di più. Con un crescendo di avvenimenti sempre più intensi (sia di qua che aldilà del mare) si arriva poi ad un finale a dir poco magnifico! Credo di averne letti pochi che mi sono piaciuti così tanto.
Cmq si legge con una fluidità sorprendente, è intrigante e non mancano i colpi di scena.
La storia è narrata e costruita egregiamente. Bravo Martin!!
 
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marcostraz
view post Posted on 30/3/2015, 12:25




Nonostante non sia un grande fan del genere ho deciso di intraprendere questa lettura...speriamo bene!!!
 
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marcostraz
view post Posted on 15/4/2015, 08:47




CITAZIONE (Fantasia* @ 4/5/2013, 11:52) 
L'ho trovato come dire.. poco fantasy, nel senso più classico di questo termine, soprattutto per quel che riguarda la prima parte, poi nella seconda lo è di più. Facendo un paragone con altre saghe sul genere e rispetto a quello che mi aspetterei io da un libro fantasy: ha poca magia, solo uomini e niente creature intelligenti come nani ed elfi o simili. E aggiungerei il fatto che il focus è sulle lotte tra casate, sugli intrighi di corte e simili e non sulla lotta contro un unico nemico comune, oscuro e potente.
La prima parte, seppur bella ed intrigante nn c'è che dire, l'ho trovata quasi una sorta di soap opera in ambiente medieval-fantasy e a posteriori mi ha dato l'idea di essere come una base di partenza su cui verrà costruito il resto della saga. Poi le cose iniziano a muoversi e vengono estratte le armi per la guerra. Da qui inizia la parte che mi è piaciuta di più. Con un crescendo di avvenimenti sempre più intensi (sia di qua che aldilà del mare) si arriva poi ad un finale a dir poco magnifico! Credo di averne letti pochi che mi sono piaciuti così tanto.
Cmq si legge con una fluidità sorprendente, è intrigante e non mancano i colpi di scena.
La storia è narrata e costruita egregiamente. Bravo Martin!!

Concordo con il tuo pensiero quando noti come sia un fantasy...poco fantasy...anche io l'ho trovato così, e probabilmente è uno dei punti di forza, a amio avviso...
 
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12 replies since 18/12/2007, 09:28   3724 views
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