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Scerbanenco, Giorgio

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view post Posted on 20/11/2007, 15:51

Il generale inverno

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Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Giorgio_Scerbanenco

Nato a Kiev nell'allora Russia imperiale da padre ucraino e madre italiana, in tenera età si trasferì in Italia, dapprima a Roma, poi a 16 anni a Milano, al seguito della madre. Costretto per motivi economici ad abbandonare gli studi, praticò molti mestieri prima di arrivare al mondo dell'editoria, collaborando a numerose riviste, tra cui noti settimanali femminili, come correttore di bozze, redattore, persino come titolare di una rubrica di "posta del cuore". Sempre ritenendosi di lingua madre italiana e soffrendo l'essere considerato "straniero".

Scrittore di incredibile prolificità e versatilità, ha spaziato in ogni campo della narrativa di genere: western, fantascienza, letteratura rosa, ma fu con il giallo che raggiunse una discreta fama, fino ad essere da taluni indicato come uno degli scrittori più importanti di questo genere. Non vi è dubbio infatti che sia da considerare tuttora il maestro ideale dei giallisti italiani, almeno a partire dagli anni settanta. I suoi romanzi, oltre ad essere dei piccoli gioielli del noir, riletti oggi appaiono anche come uno spaccato umano e amaro dei nostri anni '60, che rivelano una Italia difficile, persino cattiva, ansiosa di emergere ma disincantata, certo lontana dalla immagine edulcorata e brillante che spesso viene data degli anni del boom economico.

Il suo primo romanzo giallo fu Sei giorni di preavviso, del 1940, in cui ideò la figura di Arthur Jenning; il successo arrivò però con la serie dedicata a Duca Lamberti, un giovane medico radiato dall'Ordine e condannato al carcere per aver praticato l'eutanasia su una donna in agonia. Lamberti in seguito diventa una sorta di investigatore privato che collabora con la questura di via Fatebenefratelli a Milano, in particolare con il commissario di origini sarde Carrùa. La serie di Duca Lamberti, iniziata con Venere privata nel 1966, porta all'autore successo, grazie alle molte versioni cinematografiche della stessa e ai riconoscimenti internazionali assegnati a Scerbanenco, tra cui il prestigiosissimo Grand Prix de Litérature Policière francese, nel 1968.

L'anno successivo, nel momento culminante della sua carriera, morì improvvisamente a Milano. Alla sua memoria è dedicato il più importante premio per la narrativa gialla italiana, il Premio Scerbanenco.

Nel 2006 è stata realizzata una docufiction sulla sua vita, con interviste e testimonianze di chi l'ha conosciuto, ad opera del regista Stefano Giulidori. È stata presentata con successo al Noir in Festival di Courmayeur 2006. Nel 2007 l'editore Garzanti pubblica una antologia di racconti di alcuni tra i più noti scrittori noir italiani dedicata al personaggio più famoso di Scerbanenco, Duca Lamberti, intitolandola Il ritorno del Duca.

* Romanzi della serie "Duca Lamberti"
o 1966 Venere privata (Garzanti) dal quale il film Il caso 'Venere privata' di Yves Boisset (Titolo originale: Cran d'arrêt) (1970)
o 1966 Traditori di tutti (Garzanti)
o 1968 I ragazzi del massacro (Garzanti) dal quale il film I ragazzi del massacro di Fernando Di Leo (1969)
o 1969 I milanesi ammazzano al sabato (Garzanti) dal quale il film La morte risale a ieri sera di Duccio Tessari (1970)

* I romanzi del ciclo del "Nuovo Messico"
o 1948 Il grande incanto (Rizzoli)
o 1949 La mia ragazza di Magdalena (Rizzoli)
o 1949 Luna messicana (Rizzoli)
o 1951 Innamorati (Rizzoli) ("Rossa" (Sellerio) in successiva edizione)

* Altri romanzi
o 1935 Gli uomini in grigio
o 1938 Il terzo amore (Rizzoli)
o 1939 Il paese senza cielo (Aliberti)
o 1940 Sei giorni di preavviso (Mondadori)
o 1941 La bambola cieca (Mondadori)
o 1941 Nessuno è colpevole (Mondadori)
o 1941 L'amore torna sempre (Sacse)
o 1941 Oltre la felicità (Sacse)
o 1941 Quattro cuori nel buio (Sacse)
o 1942 È passata un illusione (Sacse)
o 1942 Il cane che parla (Mondadori)
o 1942 Cinema delle ragazze
o 1942 Fine del mondo
o 1942 Infedeli innamorati
o 1942 L'antro dei filosofi (Mondadori)
o 1943 Cinque in bicicletta (Mondadori)
o 1943 Il bosco dell'inquietudine
o 1943 Si vive bene in due (Mondadori)
o 1943 La notte è buia
o 1942 L'isola degli idealisti
o 1942 Viaggio in persia
o 1944 Tecla e Rosellina (Sellerio 2007)
o 1944 Il mestiere di uomo (Aragno 2006)
o 1944 Annalisa e il passaggio a livello (Sellerio 2007)
o 1944 Il cavallo venduto (Rizzoli)
o 1944 Lupa in convento (Theoria)
o 1945 Johanna della foresta (Rizzoli)
o 1945 Le spie non devono amare (Garzanti)
o 1945 Luna di miele (Baldini & Castoldi)
o 1945 Non rimanere soli (B.Gnocchi)
o 1947 Ogni donna è ferita (Rizzoli)
o 1948 Quando ameremo un angelo (Rizzoli)
o 1949 La sposa del falco (Rizzoli)
o 1949 Luna messicana (Rizzoli)
o 1950 Al mare con la ragazza (Garzanti)
o 1950 Anime senza cielo (Rizzoli)
o 1952 I giorni contati (Rizzoli)
o 1952 Il fiume verde (Rizzoli)
o 1952 Il nostro volo è breve (Rizzoli)
o 1953 Amata fino all'alba (Rizzoli)
o 1953 Appuntamento a Trieste (Rizzoli)
o 1953 Uomini e colombe (Rizzoli)
o 1954 Desidero soltanto (Rizzoli)
o 1954 La mano nuda (Rizzoli)
o 1955 Mio adorato nessuno (Rizzoli)
o 1956 I diecimila angeli (Rizzoli)
o 1956 La ragazza dell'addio (Rizzoli) dal quale è stato tratto il film La ragazza dell'addio di Daniele D'Anza (1984)
o 1956 Via dei poveri amori (Rizzoli)
o 1957 Cristina che non visse (Rizzoli)
o 1958 Elsa e l'ultimo uomo (Rizzoli)
o 1958 Europa molto amore (Garzanti)
o 1958 Il tramonto è domani (Rizzoli)
o 1959 Noi due e nient'altro (Rizzoli)
o 1961 Viaggio di nozze in grigio (Rizzoli)
o 1963 La sabbia non ricorda (Rizzoli)
o 1967 L'anaconda (La Tribuna)
o 1970 Al servizio di chi mi vuole (Longanesi)
o 1970 Le principesse di Acapulco (Garzanti)
o 1971 Ladro contro assassino (Garzanti)
o 1974 Né sempre né mai (Sonzogno)
o 1975 Dove il sole non sorge mai (Garzanti)
o 1985 Romanzo rosa (Rizzoli)
* Racconti e raccolte
o 1956 Voce di Adrian (Rizzoli)
o 1969 Milano calibro 9 (Garzanti) ha ispirato i film Milano calibro 9 di Fernando Di Leo (1972), Liberi armati pericolosi di Romolo Guerrieri (1976), e Spara che ti passa (Titolo originale: ¡Dispara!) di Carlos Saura (1993)
o 1970 Il centodelitti (Garzanti) dal quale è stata tratta la miniserie Centodelitti di Alberto Sironi (1978)
o 1974 I sette peccati capitali e le sette virtù capitali (Rizzoli)
o 1975 La notte della tigre (Rizzoli)
o 1976 L'ala ferita dell'angelo (Rizzoli)
o 1989 La vita in una pagina (Mondadori)
o 1993 Il falcone e altri racconti inediti (Frassinelli)
o 1994 Il Cinquecentodelitti (Frassinelli)
o 1995 Cinque casi per l'investigatore Jelling (Frassinelli)
o 1996 Millestorie (Frassinelli)
o 1997 Storie dal futuro e dal passato (Frassinelli)
o 2000 Basta col cianuro (Cartacanta)
o 2002 Uccidere per amore (Sellerio)
o 2005 Racconti neri (Garzanti)
o 2006 Uomini Ragno (Sellerio)
o 2007 Annalisa e il passaggio a livello (Sellerio)

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Fonte: http://www.vigata.org/altri_autori/scerbanenco.shtml

Scerbanenco è considerato il maestro, il padre del noir italiano.

Un grande Maestro, con le 'emme' maiuscola.

I quattro volumi che hanno Duca Lamberti come protagonista sono un vero e proprio monumento nella storia della letteratura gialla italiana.
Nell'ordine di lettura Venere privata, Traditori di tutti, I ragazzi del massacro e I milanesi ammazzano al sabato sono di una grandissima forza.
In essi si trovano umanità, compassione, violenza assoluta, spietata, bestiale, senso della giustizia, senso della colpa, storia tout court, grandissimo senso della narrazione e grande inventiva.
E anche, raramente, un pizzico di humor.

Caratteristiche che si ritrovano nei 22 racconti del volume Milano calibro 9.

Ha vinto il prestigiosissimo “Grand Prix de la Littérature Policière” nel 1968 con Traditori di tutti.

Meglio lasciare la parola alle persone che hanno giustamente riconosciuto l'immenso talento dell'autore.
Nell'antologia del giallo ”Le Polar ”, pubblicata, a cura di Jacques Baudou e Jean-Jacques Schleret, nella collana "Guide Totem” da Larousse
(Francia, 2001), si trovano queste righe:
Celebre autore di romanzi sentimentali e di novelle, Giorgio Scerbanenco esordisce nel giallo con una serie di sei romanzi, editi tra il 1940 e il 1943, mettendo in scena Arthur Jelling, un archivista della polizia di Boston, timido e introverso, che è stato definito come ”uno dei primi antieroi della letteratura poliziesca” (Sei giorni di preavviso, La bambola cieca, Il cane che parla, etc).
E’ una serie di quattro romanzi noir che ha Milano, la capitale italiana del crimine, come scena, che gli è valsa, una ventina d'anni dopo, la consacrazione mondiale.
Questi romanzi hanno per eroe un singolare personaggio d'investigatore, il dottor Duca Lamberti. Medico radiato dall'Ordine per avere praticato l'eutanasia su una paziente agonizzante e condannato a tre anni di carcere, collabora con la polizia (suo padre lavora in questura e uno dei suoi amici, il commissario Càrrua, l'aiuta a rimettersi in sella all'uscita di prigione) nei romanzi Venere privata, Traditori di tutti, che vinse il “Grand Prix de la Littérature Policière” nel '68, I ragazzi del massacro e I milanesi ammazzano al sabato, che hanno segnato la storia del romanzo giallo italiano, per la loro noirceur e per la loro violenza.
Trentacinque anni, grande, magro, con un viso angoloso e i capelli rasati, Duca Lamberti è un personaggio doloroso, diviso tra il dubbio, la compassione, la rivolta - specialmente contro degli individui capaci di bruciare viva una giovane donna che ”hanno messo sul marciapiede” per costrizione. Le sue indagini, sulla morte d'una maestra massacrata dai suoi alunni, o su una rete di prostituzione di gran lusso, fanno penetrare il lettore nell'universo squallido e crudele dei bassifondi della capitale lombarda.
Giorgio Scerbanenco ha fatto vivere a Duca Lamberti, interpretato da Bruno Cremer al cinema in Cran d'arrêt di Yves Boisset, delle ”storie dense, rapide, implacabili, in quartieri più o meno maledetti di Milano” (Claude Aveline).
Ne progettava altri che la morte non gli ha lasciato il tempo di scrivere.

Scerbanenco, maestro del noir?
Ve ne parlano Marcello Fois, Carlo Lucarelli e Andrea G. Pinketts:

www.gialloweb.net/recensioni/gialloitalia_3_1.htm

Nel campo del giallo, non ha scritto solo gli episodi di Jelling o Lamberti.
Eccone l'elenco, con certe recensioni, schede, copertine:

http://manogialla.bastulli.com/Scerbanenco/Scerbanenco.htm
www.garzantilibri.it/default.php?pa...libro&CPID=1243

Una curiosità: Uccidere per amore (Sellerio), raccolta di racconti pubblicati tra il 1948 e il 1952 su riviste femminili.

Altri cenni biografici li troverete su:

www.kwscuola.kataweb.it/html/news/p...cerbanenco.html
http://digilander.iol.it/nicolotti/Scerbanenco/biografia.htm

Infine, potete leggere la sua autobiografia Io, Vladimir Scerbanenko in appendice a Venere privata (Garzanti, Gli Elefanti).

Scerbanenco: per chi ama il noir, da non perdere, assolutamente.

Edited by Mara_z - 22/9/2015, 14:58
 
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Van Hanegem
view post Posted on 17/1/2010, 12:27




Grande Scerbanenco.
Di sicuro non ti viene il sonno leggendo un suo romanzo.
Un piccolo punto debole sono forse certi finali un pò affrettati come in Milano calibro 9.
 
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maxmax72
view post Posted on 26/6/2011, 19:14




Da poco ho comprato "Cento delitti", una raccolta di suoi racconti, non vedo l'ora di cominciarla; a voi è piaciuta? Questa, inoltre, sarebbe la prima opera di Scerbanenco che leggo, che opinione ne avete?
Grazie
 
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view post Posted on 28/6/2011, 10:05
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Oui, c'est moi

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non ho ancora letto nulla di lui, ma è sempre lì che mi tenta :D
 
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Mara_z
view post Posted on 28/6/2011, 12:20




io ne ho letti un paio, scrive bene, benissimo, solo che per me sono troppo crudi e angoscianti, ma non si può dire che non sia un ottimo scrittore
 
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view post Posted on 19/9/2011, 09:31
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Lascio che le cose mi portino altrove

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sto leggendo Milano calibro 9. non conoscevo l'autore, mi ispira abbastanza. alla lunga forse è ripetitivo, ma i racconti sono ben scritti e diversi dal resto di letteratura noir che conosco io!
 
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view post Posted on 22/9/2015, 13:47
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Neve

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CITAZIONE (Mara_z @ 28/6/2011, 13:20) 
io ne ho letti un paio, scrive bene, benissimo, solo che per me sono troppo crudi e angoscianti, ma non si può dire che non sia un ottimo scrittore

Appena finito "Al mare con la ragazza": finale più ottimistico di altri, te lo consiglio :libro:
 
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Mara_z
view post Posted on 22/9/2015, 13:59




lo terrò presente! ^_^

nel frattempo ho iserito in questo post le recensioni presenti in PB
 
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7 replies since 20/11/2007, 15:51   3260 views
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